Perché il vino sfuso?

vini sfusi


Il fatto che in Vinicola troviate una grande quantità di vini, sia nostri, che di altre aziende selezionate non è una novità, penso lo sappiate tutti. E del resto, come amo ripetere, molto del nostro lavoro è selezionare per proporvi dei vini, nostri o di altre aziende, che siano di qualità e che abbiano il costo adeguato. In anni di lavoro però non ho mai abbandonato, nonostante le tante trasformazioni che la Vinicola ha attraversato nel tempo (in 5 generazioni cambia tutto, figuriamoci un'azienda!) la vendita del vino sfuso. 

E' una vendita in cui credo molto e che continuo a proporre perché il vino ha tanti usi e tanti modi di essere bevuto. Lo sfuso ha un suo perché che in fondo mi piace molto.

Chi abitualmente beve vino mentre mangia, chi ha una famiglia numerosa, chi ha spesso commensali ospiti, chi sta organizzando una grande feste... O per chiunque e per qualunque motivo consuma più vino, lo sfuso offre un'alternativa che da una parte conveniente, dall'altra offre la possibilità di dedicarsi al vino in casa propria... 


Voglio però chiarire due cose perché "sullo sfuso" ci sono vari fraintendimenti. Primo lo sfuso non è necessariamente un vino di scarsa qualità, lo può essere, è vero ma come può esserlo un vino perfettamente imbottigliato. E su questo principio torno al nostro lavoro: noi selezioniamo, selezioniamo sia i vini "già fatti" che quelli che poi lavoriamo in vinicola, ma anche lo sfuso in base alla nostra competenza. Insomma selezioniamo sempre in ogni caso buoni vini.

Lo sfuso costa meno semplicemente perché è sfuso: senza bottiglia, etichetta, capsula... richiede meno lavoro da parte nostra e lo vendiamo anche un costo più contenuto.

Il secondo fraintendimento è che lo sfuso conveniente ma "brutta" da presentare agli ospiti... Insomma che faccia fare brutta figura in una tavolata con gli ospiti. 

Credo invece tutto il contrario, un vino custodito, imbottigliato e curato da voi contiene un tempo vostro, che è un regalo supplementare da offrire ai vostri ospiti, almeno apri al tempo che avete dedicato a preparare le pietanze. Ma forse qui si va troppo oltre, torno con i piedi per terra è vi indico un paio di semplici regole per la conservazione. Poi possiamo parlarne) Cercate di conservarlo in luogo non troppo luminoso (la cara e vecchia cantina è l'ideale purché non sia troppo umida!) Cercate di far passare meno tempo possibile il vino all'aria aperta. Imbottigliate con cura e pulizia (di imbuto, di cannella, se ne usate e di bottiglia). Conservate con attenzione e amore.

Infine un piccolo trucco: se credete che servire il vino in una bottiglia senza etichetta sia poco elegante (anche l'occhio vuole la sua parte!) c'è sempre la possibilità di servirlo in decanter che in fondo, in fondo è sempre una buona soluzione anche per far respirare i vini.

In alto i calici allora, è buon vino (sfuso o no) a tutti!          

 

Giuseppe Branca