Tra chiese, palazzi, osterie una visita a Bologna

San Giacomo Maggiore Bologna

 

 

 

Un fine settimana fuori casa è sempre rigenerante e se si visita una città di cultura e di buon cibo, allora il tempo trascorre sicuramente in modo piacevole. Oggi vi voglio raccontare, a modo mio, di un'insolita Bologna, una Bologna fuori dai soliti tour e dai consueti locali turistici. 

Da anni mia sorella vive in città e mi sono fatto scortare da lei per le vie del centro, seguendo qualche tappa culturale e alcune soste per  gustare il vino.

Bologna è una città tutta piana e si gira benissimo sia a piedi che in bicicletta, così da non doversi preoccupare nemmeno troppo del tasso alcolico, lasciandomi al piacere di degustare calici e atmosfere di convivialità. 

Per le vie del centro mi sono perso tra portici e cibo, è incredibile come qui panettieri, salumieri, ma anche ristoranti espongano cibo in vetrina. 

E' impossibile passarci davanti indifferente. 

Tra le vie più belle che ho visto c'è sicuramente via Zamboni, la via delle Università. Ad ogni numero corrisponde una facoltà diversa, bellissima quella di giurisprudenza, palazzo Malvezzi

 

Via Zamboni Bologna

 

Merita una visita San Giacomo Maggiore, (foto in copertina) chiesa dall'architettura insolita e con un'abside particolarmente affascinante con reperti medioevali e affreschi rinascimentali di rara geometria. 

Il portone a fianco alla chiesa nasconde un piccolo gioiello. Il prezioso oratorio di Santa Cecilia, una stanza dalle dimensioni raccolte interamente affrescata con colori vivaci e con tratti eleganti. Da un riquadro all'altro si svolge la triste storia della Santa. Curioso il fatto che qui Santa Cecilia appaia senza strumenti musicali. Il dipinto è della seconda metà del 1400 e la Santa è stata "eletta"  protettrice della musica nel 1500 circa. 

Arrivando nei pressi della celebre piazza maggiora sono andato a bere un bicchiere di vino all'osteria del Sole. 

Qui come era di tradizione si beve solo vino, il pranzo invece te lo potevi portare da casa. Puoi consumare il bicchiere di vino su grandi tavoli di legno dove ci si siede in compagnia di chi ti capita. Un bel posto dove trascorrere il tempo che riporta alla memoria ad antiche dimore. 

Il giorno dopo abbiamo conosciuto un altro quartiere dalle città. Tra strette vie, piccole e  grandi piazze, la città verso il tribunale è decisamente diversa. I negozi sono lussuosi, i giardinetto ben curati e le panchine eleganti. Qui ho incrociato un Lucio Dalla realizzato in bronzo e seduto su una panchina a fianco del suo clarinetto. 

statua Licio Dalla Bologna

 

Ho visitato la splendida chiesa di San Domenico che vale la visita per una piccola ma elegantissima cappella dove è conservato un altare in marmo ben scolpito dove due angeli si fronteggiano e rivaleggiano in bellezza. Uno pare essere di Michelangelo


 

La sera per bere un bicchiere siamo usciti dal centro storico e fermati all'osteria Zampa. In questo locale caldo e semplice sei circondato dalle bottiglie di vino, che da terra corrono lungo le parete fino ad arrivare al soffitto. Ottimi affettati e gran varietà di vini.

Cosa bere a Bologna?  

Pignoletto fermo e frizzante, vino semplice e onesto che può accompagnare tigelle e piadine. Se preferite i vini rossi più robusti vi consiglio Cabernet Suvignon dei colli bolognesi. Potete andare anche in visita in qualche azienda, appena fuori dalla città vi aspettano colli ben disegnati e dai contorni dolcissimi: buon cibo, vino e  compagnia sono assicurati. 

Giuseppe