Ma chi conosce davvero la Valtellina? Molti nella nostra zona la conoscono e ne hanno un’esperienza diretta fin da piccoli, o perché i genitori, i nonni o un qualche lontano parente, ci abitava, o perché c’è una zia che ha una piccola casa, un po’ rustica, dove si possono trascorre serene vacanze.
E a forza di frequentarla la diamo un po’ per scontata.
Quando però assaggiammo i prodotti di questa terra, la conoscenza si fa diversa. Si approfondisce. E quando poi andiamo a scoprire quanto sia difficile coltivare questa terra, la si scopre sotto un’altra prospettiva ancora. A mio parere il vino è uno dei prodotti che rende meglio l’idea della complessità e della ricchezza di questo territorio.
Come coltivare pendii tanto scoscesi?
Con tanto, tanto lavoro: “tagliando” la montagna, strappando la terra alla montagna e andando costruire i terrazzamenti che rendano possibile l’accesso per la coltivazione all’uomo, ma non alle macchine. Qui si fanno interventi importanti e molto riconoscibili, anche alla vista, i muretti a secco ne sono l’espressione massima, ma sono interventi che non hanno deturpato il paesaggio ma hanno saputo sfruttare al meglio le caratteristiche del terreno e del clima.
Il risultato si ha nei vini che sono semplicemente molto buoni.
Se volete conoscere, o riscoprire, la Valtellina e assaggiare i suoi ottimi vini, siete invitato alla serata del 17 maggio. Nostro gradito ospite Andrea Patroni del Gabbiano Cooperativa sociale che ci racconterà del lavoro dell’uomo e il territorio che coltivano: la sponda Retica.
La sponda dove da
sempre si producono i vini nobili. Una serata per conoscere il
vino,
un po’ di storia, il territorio e il lavoro. Perché come scriveva
Victor Hugo “Dio ha creato l’acqua, l’uomo il vino”. Per prenotare potere scriverci a info@vinicolabranca.it oppure potete chiamarci al 031 745563. La serata ha un costo di 20 Euro.
Giuseppe Branca