Prima di chiudere per le vacanze ho pensato di raccontarvi un po’ del Vermentino e più che altro di una delle sue terre di produzione.
Chiariamo che il Vermentino è un vitigno presente in diverse parti d’Italia: in Liguria, in Toscana e in Sardegna. Oggi però visto la vicinanza delle vacanze ho pensato di regalarvi un piccolo itinerario turistico alternativo per raccontarvi un po’ del vino e molto dell’isola.
Una delle maggiori zone di produzione è la Gallura quella che Fabrizio De Andrè cantava attribuendogli il suo antico nome “Monti di Mola”.
La Gallura è una delle zone più note. So che quando si hanno pochi giorni e si approda sull’isola si tende a concentrarsi sul mare che qui è davvero particolarmente spettacolare, ma una gita all’azienda Sella Mosca sono certo che non lascerà scontento nessuno.
L’azienda si distende per oltre 500 ettari di superficie, uno dei vitigni più estesi d’Europa.
Si trova nell’incantevole Alghero e vale la visita, non fosse altro per la possibilità di vedere tanto spazio.
Se siete in zona vi consiglio anche un’altra meta, magari in una giornata non troppo calda, ma il sito archeologico di Anghelu Ruju è sempre emozionante. Si possono visitare le Domus de Jana (case di fate). Si tratta di piccole grotte scavate nella roccia tra il 4.200- 1800 a. C. che sono presenti solo in Sardegna.
Il Vermentino ha un’altra zona di produzione il Sinis, la piana che va da Oristano a Cagliari nella costa ovest.
Qui oltre alla prestigiosa Vernaccia si produce anche tanto Vermentino. In questa zona oltre alle spiagge Is Arutas (la spiaggia di quarzo bianco) e quelle di San Giovanni di Sinis, consiglio una visita al pozzo di Santa Cristina.
Si tratta di una costruzione davvero unica nel suo genere, un pozzo sacro a forma triangolare che affonda nella terra per diversi metri. Secondo alcune teorie Santa Cristina potrebbe essere stato un luogo di osservazione e di analisi astronomica. Quel che è certo è che ogni diciotto anni e mezzo, nel cosiddetto "lunistizio maggiore la Luna si riflette sul fondo del pozzo, illuminandolo completamente. Un posto davvero suggestivo.
Nel Sinis il Vermentino è prodotto da un’altra grande e antica azienda vinicola della Sardegna, Contini di Cabras.
Cabras si trova a pochi km da Oristano in direzione Alghero. A Cabras si pesca da sempre e per tradizione, il paese si affaccia su uno degli stagni più grande d’Europa, e questo grande stagno è protagonista di uno dei libri che consiglio vivamente di leggere “Baroni in laguna” di Giuseppe Fiori.
In zona oltre a Vermentino e Vernaccia si producono diversi altri vini sopratutto bianchi.
Una visita nella spartana Cantina Sociale della Vernaccia vi darà una panoramica dei vini locali e vi metterà in contatto con il territorio fuori dalle solite rotte turistiche. https://www.cantinadellavernaccia.com/page/it/home.php
Infine se doveste essere in zona nella prima settimana di Settembre potete assistere alla rappresentazione corsa degli Scalzi.
Si tratta di una processione che celebra e mette in scena “la fuga” del santo. Si parte dal villaggio di San Salvatore, un vero e proprio villaggio che non a caso è stato set di diversi film wenster all’italiana, e si arriva a Cabras.
Ben novecento uomini di tutte le età, scalzi e con indosso un semplice abito bianco, sempre correndo portano sulle spalle la statua di San Salvatore.
L’impresa che doveva salvare la statua dalle grinfie dei Saraceni, ebbe successo e fu tanto eroica, immaginate di correre scalzi per km sotto il sole, che ancora oggi si celebra.
La manifestazione è molto sentita e posso garantirvi con il Vermentino e molti altri vini non mancheranno alla festa.
Giuseppe Branca